Ho conosciuto Claudia in seguito ad uno di quei “accidenti” della vita che, se uno potesse scegliere,
certamente vorrebbe non capitassero mai…
Una serie di “accidenti”, omeglio, incidenti, che possono facilmente succedere – anche se non ci si pensa –
a chi pratica uno sport come la bici da corsa.
Possono capitare, si…, magari, ecco… non tutti assieme e uno dopo l’altro come è successo a me!
In ogni caso, dipende sempre dal punto di vista con cui si considerano le cose:
se da unlato nessuno si augura di doversi sottoporre a
decine e decine di sedute di riabilitazione, incontrare una bella persona come
Claudia (che, se non si è capito, fa la fisioterapista)
e diventare amici è sicuramente una fortuna e un privilegio!
Claudia, come ho detto, è una gran bella persona, e scattare al suo matrimonio con Marco è stato davvero gratificante! … il poter cogliere il brillare
dei suoi occhi, ritrarre la dolcezza del suo Marco nell’accoglierla fuori dalla chiesa,
fissare l’emozione nell’espressione del suo babbo mentre l’accompagnava all’altare, la felicità degli amici sacerdoti e di tutta la comunità,
e infine la pazza gioia di loro due, al termine della cerimonia, tra il riso, i coriandoli e le bolle di sapone iridescenti….
Davvero una giornata da ricordare, non solo per gli sposi ma per tutti i convenuti!
“Fotografare è porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore”
(Henri Cartier Bresson)