Domenica 19 novembre, alla Casa del Disco di Faenza, Antonio Gramentieri ha presentato,
in compagnia del suo gruppo, il suo nuovo lavoro discografico, “Don Antonio”,
ed è stato per me un piacere scattare all’evento.
Prendo a prestito le parole di Livia della Casa del Disco per parlare di Antonio Gramentieri e del suo disco.
“Don Antonio è un uomo e un disco. Una storia vera e un viaggio a Sud. Don Antonio è Antonio Gramentieri.
Musicista, produttore, internazionalista del suono italiano, fondatore di Sacri Cuori, autore di musiche per il cinema,
il teatro, la televisione e la pubblicità. Don Antonio è il suo primo disco solista. Registrato in Sicilia (allo Zen Arcade, con la collaborazione di Cesare Basile),
rifinito in Romagna con gli amici e i collaboratori di una vita,
Don Antonio è un disco che si lascia il continente dietro le spalle, e suona con la faccia rivolta verso il mare,
affacciato sull’ultimolembo di Italia e di Europa.
Niente world music salottiera, tuttavia. Don Antonio invita a un ballo trasversale a tutti i folklori. E intanto dipinge un’identità Mediterranea senza ammiccamenti.
Dolce e amara, romantica e spietata, vicina e distante.
Un’identità che oggi slitta sul suo asse, e si trova a vivere simultaneamente l’Est e l’Ovest, il Nord e il Sud, il passato e il futuro.
Il suono dell’Italia contemporanea inquadrato in un fotogramma mosso.
Il continuo divenire di una geografia che perde i suoi equilibri tradizionali, e intanto ne acquisisce dei nuovi: paradossali, misti e meticci. Sul piatto ci sono melodie romantiche che profumano di Sud, strappi blues, reminiscenze ambientali, twang adriatici,
balli di gruppo, paesaggi cinematici, aiuole fiorite, navi al porto, personaggi misteriosi, donne eleganti.
L’amore e il dolore del viaggio, del trovare e del lasciare. Con l’assoluta-poesia e l’assoluto-kitsch che, esattamente come nella vita vera,
danzano abbracciati al mercato del pesce di Catania.”
Io posso solo aggiungere che il concerto è stato intenso, partecipato, benissimo suonato e davvero godibile.
Il clima creatosi in negozio era al tempo stesso allegro e molto intimo, di grande complicità… Mi pare che nelle foto si veda.
Ecco la gallery completa!